1983
Sisamo
Generalmente l'armadio è un volume ingombrante. Cercare di integrarlo significava pensare alla soluzione "a parete" come alla più logica. Così fu progettato SISAMO: un contenitore strettamente legato a concetti di funzione e razionalità che, per quanto riguarda l'aspetto formale, proprio per le sue caratteristiche di essenzialità poteva e doveva fondersi con le pareti dell'ambiente senza soluzione di continuità. Un armadio che si rendesse invisibile dopo l'uso, trasformandosi in una levigata e raffinata parete dalle ante perfettamente allineate sullo stesso piano (complanari). Elemento peculiare di tale sistema era il congegno brevettato del movimento di chiusura ed apertura delle ante. Questo elemento consentiva, con appositi automatismi, di estrarre ogni anta e di farla scorrere lateralmente, offrendo l'accesso al vano desiderato. Un vero e originale sistema di contenitori ad ante scorrevoli allineate. Successivamente, l'innovativo meccanismo fu applicato ai contenitori per la zona living (progetto Sisante). L'armadio diventava così per tutta la sua ampiezza, dal pavimento al soffitto, una compatta e liscia parete. Una parete raffinata che, grazie alla laccatura brillante al poliestere e alle numerose finiture delle ante, con cristalli a specchio o rivestimenti in tessuto, ridonava luce e spazio all'ambiente. A SISAMO fu assegnato nel 1984 il premio "Compasso d'Oro".
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