1995
Harry
"Molte volte il design è fatto di dettagli - diceva Antonio Citterio - soprattutto nell'imbottito, dove il disegno è diventato questione di sensibilità". HARRY nasceva proprio dalla modifica di un dettaglio. Ma lasciamo che sia lo stesso progettista a raccontare questa storia. "Harry arrivava dopo una serie di prodotti legati alla tradizione. Ero convinto che quella famiglia di prodotti non funzionasse perché mancante di qualcosa, uno scatto che immettesse nella modernità. È importante dirlo perché, anche se nessuno lo sa, 'Harry' è quello stesso prodotto modificato in un dettaglio: il piedino in alluminio. Un piccolo dettaglio che però apportava quel senso di leggerezza che consentiva di trasformare l'approccio da un prodotto legato alla tradizione a un prodotto decisamente moderno. E tanto è bastato per decretarne il successo. Ma il sistema di sedute HARRY era anche la dimostrazione dell'equilibrio che si era instaurato fra il progetto e il suo sviluppo industriale, fra il progettista e il Centro Ricerche di B&B Italia. I miei disegni sono quasi dei semplici schizzi che esprimono un'idea, il resto lo affido al racconto, al dialogo con il Centro Ricerche". Il progetto nasceva con due profondità di seduta: una seduta più formale per la poltrona e per i divani ed una informale per il componibile, unitamente ad un grande pouf tondo, in due dimensioni, utilizzabile anche come piano d'appoggio ed abbinabile ad altri imbottiti della collezione B&B Italia.
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